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ASSOCIAZIONE MARTINO OdV

Chi è e perché esiste l’Amministratore di Sostegno?

L’ amministratore di sostegno è una figura nuova di volontariato introdotta con la legge n.6 del 19 gennaio del 2004, con il fine di aiutare le persone con delle difficoltà e fragilità nella gestione della vita quotidiana a seguito di una dichiarata infermità fisica o psichica, temporanea o parziale. È una figura giuridica che accompagna i soggetti più deboli rispettandone il loro diritto individuale e sociale.

Chi sono i beneficiari di un Amministratore di Sostegno?

I beneficiari dell’azione di volontariato sono persone bisognose: anziani, o persone con disabilità psicofisiche come persone con problemi di salute mentale e dipendenze. Il beneficiario conserva la capacità di agire sia per gli atti della vita quotidiana, sia per tutto ciò che nel decreto di nomina non sia vincolato ad intervento dell’Amministratore di Sostegno. L’istituto dell’Amministrazione di Sostegno non prevede l’annullamento delle capacità del beneficiario a compiere validamente atti giuridici, e in questo si differenzia dall’interdizione.

Chi aiuta l’Amministratore di Sostegno nella sua azione di volontariato?

La nostra associazione, i servizi sociosanitari del tuo Comune etc.

Quali sono gli adempimenti dell’Amministratore di Sostegno?

Nello specifico ha il compito di assistere, rappresentare il proprio beneficiario, rispettando i suoi bisogni, aspirazioni e limiti. I compiti dell’amministratore di sostegno vengono specificati nel provvedimento di nomina emesso dal giudice tutelare. L’incarico può essere anche temporaneo.
L’amministratore ha dei precisi compiti nello svolgimento dell’incarico fissati nel decreto di nomina:

  • deve, innanzitutto, tener conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario;
  • deve coinvolgere il beneficiario sugli atti da compiere;
  • in caso di dissenso o non accordo con il beneficiario stesso deve informare il giudice tutelare;
  • per il compimento di atti di straordinaria amministrazione deve essere autorizzato dal giudice.

Quali pratiche ricorrenti e documenti necessari per l’esercizio di questo servizio sociale?

Bisogna considerare la pratica annuale di presentazione del rendiconto al giudice delle attività del beneficiario oltre alla normale gestione mensile dei pagamenti necessari, della scelta delle spese di ordinaria amministrazione, della verifica del conto correnti e situazione patrimoniale.

Che impegno mensile è previsto per un volontario?

Dipende dalla situazione psicofisica del beneficiario, il caso più semplice dell’anziano bisognoso può richiedere qualche ora mensile per l’aiuto nell’espletamento dei pagamenti, nella scelta di alcune spese di ordinaria amministrazione e via discorrendo. Diverso il caso di soggetti con problematiche di salute menatale o dipendenze dove il tempo di interfaccia con strutture socio sanitarie può richiedere maggior tempo.

Quali sono le caratteristiche e le competenze utili per diventare ADS?

Le caratteristiche sono quelle del buon padre di famiglia e della normale diligenza nell’espletamento delle attività quotidiane e ripetitive. Non sono richieste competenze specifiche soprattutto per quello che riguarda il rapporto con il sistema della giustizia perchè per questo ci sono delle associazioni che ti aiutano a predisporre le documentazioni necessarie e la presentazione al tribunale di riferimento.

In quali responsabilità o problematiche può incorrere un ADS nel suo operato?

Non ci sono rischi particolari, ci sono alcune assicurazioni anche finanziate dalla ns regione che possono coprire i rischi accessori perché ad esempio se fai l’Amministratore di Sostegno e la persona scivola ci sono sistemi assicurativi che ti possono coprire, Le decisioni importanti sono supportate da una validazione da parte del giudice, per le scelte fondamentali hai il giudice che ti affianca.

Quanto dura l’azione di volontariato? Può essere anche a tempo?

Normalmente la nomina di un amministratore di sostegno dura finche il volontario può sostenerla dopo di ché si chiede di poter essere sostituiti. Ci possono essere anche nomine temporanee.

Nel caso di beneficiario dell’ADS con disagio mentale quali sono i servizi sociali che lo affiancano nel suo operato?

Solo laddove sia necessario i servizi socio sanitari del proprio Comune, le strutture di salute mentale, le strutture che si occupano delle dipendenze con il quale sono già state sviluppate particolari soluzioni dedicate per affiancare ed aiutare gli amministratori di sostegno nella loro preziosa azione di volontariato.

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